Traendo spunto da un nostro lavoro e affascinati dal suo mondo ecco qualche piccola nozione sul giardino giapponese

“L’ambiente naturale muta a seconda del cuore.

Il cuore è impuro l’ambiente ne risulta inquinato; cuore segue la natura e ne viene contagiato. L’ambiente naturale è sereno il cuore diviene luminoso.”

Henjo Hakki Shoryoshu

Giardino giapponese significa pace e armonia, significa uno spazio in cui tutto è sistemato in modo equilibrato e ordinato, senza che risulti maniacale e rigido ma neanche casuale, rifugge la simmetria, l’armonia è raggiunta con la giustapposizione attenta di oggetti e piante di varie dimensioni, forme e tessitura, ponendo in contrasto ruvido e liscio, verticale e orizzontale o duro e morbido.

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Il giardino giapponese non è “solo” un giardino, è un luogo adatto alla meditazione, alla contemplazione, alla ricreazione ed al piacere estetico, uno spazio che ambisce alla serenità.
Sassi, rocce, piante sono simboli per chiamare alla mente paesaggi naturali da “sentire”…pietre e massi appoggiati ad un letto di ghiaia sottile e accuratamente rastrellata, vogliono simulare degli scogli su un mare appena mosso, o cime di montagne che fuoriescono da una valle immersa nella nebbia….le pietre principali sono di colore e forma molto naturale, quindi un semplice granito o del calcare di montagna.

L’acqua è vista come elemento purificatore, importante nel rituale giapponese del tè.

La vegetazione è ridotta ….spesso limitata a muschi e licheni alla base di gruppi di rocce.

Caratteristici sono anche i percorsi di pietra o i sentieri sinuosi: i cambiamenti di visuale e i terreni tortuosi aiutano la concentrazione e la meditazione.

LO STILE GIAPPONESE NEL DETTAGLIO

Molte piante utilizzate nei giardini giapponesi sono sottoposte a una severa potatura per contenere o limitarne le dimensioni e affinché si mantengano proporzionate a ciò che le circonda: aceri, azalee, camelie e bambù sono tutti controllati in questo modo.

È importante anche ottenere un piacevole contrasto tra il piano verticale e orizzontale.

La ghiaia simboleggia l’acqua e fornisce un raffinato contrasto tra la vegetazione e le formazioni rocciose.

Nei giardini zen essa è rastrellata secondo schemi precisi e questo rituale è è considerato un contributo alla contemplazione e all’autoconsapevolezza. Il percorso nello spazio è scrupolosamente progettato e i sentieri tortuosi sono studiati per consentire al visitatore di fermarsi a godere gli scorci che si rivelano lungo il cammino.

“tutto è pensato per nutrire la nostra anima”

Prossimamente …gli elementi chiave del giardino giapponese!

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